Vent’anni senza Ivano Gavella – Faenza Calcio

Vent’anni senza Ivano Gavella

Il 22 giugno 2001 si spense a 47 anni l’allenatore che ha lasciato un ricordo indelebile

Sono passati 20 anni, ma il ricordo di Ivano Gavella, allenatore conosciutissimo nel mondo del calcio romagnolo, è ancora vivo nel cuore di tutti coloro che lo hanno incontrato apprezzandone le straordinarie doti di umanità che univa a indubbie qualità tecniche.

Il 22 giugno è stato il ventesimo anniversario dalla sua prematura scomparsa, quando a soli 47 anni, un male incurabile, tanto veloce quanto spietato nel suo sviluppo, lo portò via.

Nello sport, Gavella ha rappresentato una eccezione, cercando sempre prima l’uomo del calciatore e riuscendo da chiunque lo ha avuto come tecnico ad avere il meglio sul campo e nella vita.

Dello sport e della vita, Ivano Gavella è stato un grande appassionato. Il poeta, il romantico del pallone, era un ottimo allenatore, ma soprattutto una persona eccezionale.

Dopo un passato di buon livello come calciatore dilettante nel ruolo di portiere, le tappe della sua carriera di tecnico furono Martorano, Piangipane e Forlimpopoli e Massa Lombarda prima dell’avventura con il Faenza. Furono sette anni intensi e ricchi di soddisfazioni con traguardi sportivi eccezionali in 219 partite: un terzo e un quarto posto in Cnd con gioco spettacolare. Poi, dopo un anno alla guida del Rimini in C2, ancora a Faenza per una salvezza miracolosa con la squadra più giovane del campionato. Risultato che fu il preludio alla sua impresa più bella, la promozione in C2, un traguardo storico che il tecnico seppe mantenere l’anno successivo. Fu il suggello di un ciclo irripetibile che si concluse lì, ma Gavella era rimasto comunque biancazzurro nel suo cuore anche a Riccione, dove fallì per un soffio la permanenza in Cnd e poi a Forlì, dove si dimise per motivi di salute.

Chi lo ha avuto vicino, come allenatore, come amico, come consigliere, ha creato un gruppo la “Gavella’s band” che riprende il nome con cui venivano chiamate le sue squadre e tiene vivo il suo ricordo quasi quotidianamente.

Sono 20 anni che mio babbo vive nel nostro cuore. –diceil figlio Andrea rivolgendosi al gruppo – Vorrei ringraziarvi tutti. So che in ognuno di voi vive un pezzettino di lui. Degni ambasciatori dei suoi valori”.

Il coordinatore della “Gavella Band”, Valeriano Montuschi, afferma: “Nel 20 esimo anniversario della morte di Ivano, data tristissima, non abbiamo potuto fare il ritrovo perchè c’è ancora il rischio covid. Tutto è rimandato al 28 settembre giorno del compleanno di Ivano”.

Gavella è stato l’amico, il fratello maggiore e il padre per tante persone a cui ha lasciato un patrimonio di umanità. Sui campi di calcio e nella vita di tutti i giorni a Forlimpopoli, la città dove viveva e lavorava in Comune.

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Giuseppe Sangiorgi

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